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lunedì 5 settembre 2011

OMAGGIO A FRANCESCO opera scultorea di Raffaele Ariante - Assisi - Cavalcata di Satriano

Nell'estate del 1226 i cavalieri di Assisi si recarono a Bagnara per ricondurre Francesco, gravemente ammalato, alla sua terra. Il fatto è raccontato nella "VITA SECUNDA" di Tommaso da Celano:
    Ecco quanto accadde una volta.
    Il servo di Dio, che si era molto aggravato, dal luogo di Nocera veniva ricondotto ad Assisi, da una scorta di ambasciatori che il devoto popolo assisano aveva appositamente inviato.
    Gli accompagnatori, col servo di Dio, giunsero in un villaggio poverello, chiamato Satriano. Siccome l'ora e la fame facevano sentire il bisogno di cibo, andarono a cercarlo per il paese. Ma, non trovando niente da comperare, tornarono a mani vuote. Allora il Santo disse a quegli uomini: "Se non avete trovato niente, è perché avete più fiducia nelle vostre mosche che in Dio (col termine "mosche" egli intendeva i denari). Ma tornate indietro nelle case da cui siete passati e domandate umilmente l'elemosina offrendo, come pagamento, l'amor di Dio. E non crediate che questo sia un gesto vergognoso o umiliante: è un pensiero sbagliato, perché il Grande Elemosiniere, dopo il peccato, ha messo tutti i beni a disposizione dei degni e degli indegni, con generosissima bontà".
    I cavalieri mettono da parte il rossore, vanno spontaneamente a chiedere l'elemosina e riescono a comprare con l'amor di Dio quello che non avevano ottenuto con i soldi. Difatti quei poveri abitanti, commossi e ispirati da Dio offrirono generosamente non solo le cose loro, ma anche se stessi. E così avvenne che la povertà di Francesco sopperisse all'indigenza, che il denaro non aveva potuto alleviare. Fu il rettore della Compagnia ricostituitasi nell'anno 1923 Arnaldo Fortini, a reintrodurre nelle celebrazioni l'avvenimento accaduto nel 1226. Fra gli iscritti alla ricostruita Compagnia figuravano Gabriele D'Annunzio, Giacomo Boni, Guglielmo Marconi, il card. Merry Del Val, il card. Granito Pignatelli, il patriarca di Venezia Pietro La Fontaine e tanti altri noti per cultura, per l'arte e per le scienze. Dama della Compagnia venne eletta la principessa Giovanna di Savoia, divenuta in seguito regina di Bulgaria...
La Compagnia cessò ogni attività dopo il 1941 allo scoppio della seconda guerra mondiale e la susseguente carenza di cavalli.





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In Cammino di Raffaele Ariante

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