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venerdì 11 marzo 2011

Coloro l'Inferno di Dante sulle stampe del Dorè - 33 opere su carta di Raffaele Ariante l'esposizione vide la presenza del Ministro Mirko Tremaglia che inaugurò la mostra a Boston nelle sale della Società Dante Alighieri

Raffaele Ariante con il Ministro Mirko Temaglia
Presentazione del Sindaco di Assisi Ing. Claudio Ricci
“Inferno di Dante”

Ariante rientra in quella categoria, ormai rara, di Artisti che tendono a “rifuggire dall’Arte stessa” per viaggiare verso l’ignoto, verso il nuovo, verso la vera invenzione che si origina dalle “radici del passato”.
In questo “cammino”, a partire dalle “pagine dell’Inferno di Dante”, Ariante utilizza fisicamente “le pagine come tavolozza” e “colora” la Divina Commedia, “materializzando il valore artistico delle parole”.
E’ qui l’invenzione, l’intuizione, “colorare le parole e le illustrazioni”, che solitamente parlano “solo” all’animo, per “costringere l’occhio a trasportare nel cuore” ulteriore linfa e, quindi, arrivare allo spirito.
Arduo è definire la differenza fra “animo” e “spirito”.
Forse prima viene l’animo e poi, più in alto, se si è capaci di sublimare se stessi, si raggiunge la meta finale, e cioè lo spirito.
Ariante prova a parlare allo spirito. Prova, con buoni risultati, a farlo.
Ciò è difficile, anche pericoloso, come l’Inferno di Dante.

Claudio Ricci
Sindaco di Assisi
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In Cammino di Raffaele Ariante

In Cammino di Raffaele Ariante